Partiamo dal presupposto che se la natura ha previsto che una donna possa partorire due gemelli, avrà anche previsto che la stessa potrà nutrirli e sfamarli entrambi solo con il proprio latte!
Tolti i casi di problematiche veramente molto serie post-parto (quali motivi gravi di salute, una grave prematurità oppure una causa di fortissimo stress, come ad esempio un lutto familiare), teoricamente non ci dovrebbero essere impedimenti al fatto che una neo-mamma possa affrontare un allattamento gemellare, così come ogni altra mamma del mondo!! Ovviamente, come al solito, nella teoria, è tutto fattibile, nella pratica, invece, l’allattamento di due gemelli non è assolutamente paragonabile a quello di un figlio solo. E questo è il proprio il caso di dire: “Uno? Che ce vo’!”.
La prima problematica in assoluto, infatti, è farsi scendere il latte!! Lo so, può sembrare banale specificarlo visto che, per altro, riguarda tutte le mamme, ma nel caso di mamme che hanno avuto gemelli la faccenda assume dei risvolti più complessi. Fondamentalmente, bisogna tener conto di due fatti principali: il primo, è che molto spesso (o almeno sicuramente con una percentuale più alta dei parti normali!) i parti gemellari si risolvono con un parto cesareo, il che, già di base, potrebbe implicare una maggiore difficoltà o tardività nell’avere la calata del latte!!
Il secondo è che, nel caso di parto gemellare, si ha una probabilità decisamente più alta di andare incontro ad un parto prematuro, evento che implica tutta una serie di difficoltà in più per quanto riguarda l’allattamento!! In questo caso, infatti, è assolutamente necessario l’uso di un tiralatte (elettrico, mi raccomando!), uno strumento di grandissima utilità, ma che, devo dire, non sempre è del tutto ben visto da parte delle neo-mamme. A tale riguardo, vorrei tranquillizzare le più scettiche riportando la mia esperienza personale in un post dedicato (“Allattamento e prematurità: la mia esperienza personale.“).
La seconda grande problematica di un allattamento gemellare riguarda la scelta della modalità di allattamento che si vuole utilizzare. È possibile, infatti, sia allattare i due bimbi insieme che allattarli uno dopo l’altro. Nel primo caso si ha, ovviamente, la convenienza di risparmiare tempo ma, generalmente, si ha necessità della presenza di una seconda persona che aiuti a posizionare i bambini (cosa assolutamente non facile quando si è ancora inesperti oppure per i nati prematuri, che sono molto piccoli!). Le posizioni da utilizzare nell’allattamento doppio, infatti, sono le stesse dell’allattamento normale, moltiplicate per due bambini!! Nel caso in cui, come è successo a me, questa modalità di allattamento vi faccia sentire troppo “mucca”, potete sempre optare per allattare separatamente i vostri frugoletti. In questo caso, invece, si può fare tutto da soli ovviamente a discapito del tempo. Questa modalità vi permetterà, con qualche accortezza che verrà trattata prossimamente in un post dedicato (Prima l’uno e poi l’altro, prima l’altro e poi l’uno!!), di avere la possibilità di dedicare un po’ più di tempo e coccole esclusive a ciascun gemello (ma non vi illudete che qualcosa sia semplice per voi: l’altro nel frattempo piangerà disperato!!).
Infine, non ancora contenti delle 12 fatiche di Ercole affrontate fino ad ora, bisogna decidere l’alternanza delle poppate. Diversamente dal normale allattamento, infatti, nel caso dei gemelli, non dovete far fare metà poppata ad un seno e metà ad un altro per ciascun bambino. Al contrario, per i gemelli è possibile allattare ciascun bambino ad uno stesso seno (uno per ciascuno, ovviamente!) per un giorno di seguito, alternando il giorno dopo (e così via per tutti i giorni a seguire!!). Oppure, è possibile eseguire per ogni bambino una poppata completa ad uno stesso seno e alternare le posizioni e i bambini a ciascuna poppata. A vostra scelta!!!
Comunque, se effettivamente vi sentite un po’ provate dall’allattamento gemellare (cosa assolutamente normale considerando tutto ciò che è stato descritto sopra!!), è possibile in parte delegare l’arduo compito (almeno per avere il tempo di alzarsi dal divano un’oretta!!) utilizzando il tiralatte. Ricordatevi, infatti, che potete optare per l’allattamento misto, ovvero potete allattare in parte al seno e in parte con il biberon. In questo secondo caso, potete tirarvi il latte anche per le poppate successive e tenerlo in frigo e darlo ai vostri cuccioli con il biberon nell’arco delle 24 ore. Il vantaggio è che potete in questo modo delegare qualcun altro per allattare (pensate inizialmente ad esempio alle poppate notturne!!) e ridurre di un po’ il tempo di alcune poppate!! L’unico “effetto collaterale” che si può avere in questi casi, come è successo a me, potrebbe essere la sindrome del poppante (verrà trattata prossimamente in un post dedicato!), ma è un evento che si verifica molto raramente e comunque può essere solo passeggero!!
Detto tutto ciò, una volta capite le criticità, tutto sta ad iniziare….dopo vi sembrerà tutto normale come qualsiasi allattamento… anche una mamma di gemelli, con qualche difficoltà in più, può quindi godere del piacere (nonché di tutta una serie di altri vantaggi!!) di un allattamento naturale, che, lasciatevelo dire, è una delle cose più belle e più dolci in assoluto e vi permetterà, fin da subito, di stabilire un rapporto diretto ed esclusivo con ciascuno dei vostri figli: una cosa impagabile!!!